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Alcune tracce e richieste dei commissari chiedono di descrivere il “contesto storico” di una teoria. Anche questa è una delle tante espressioni ambigue usate dai commissari, prive di un significa univoco e assoluto. Ogni commissione può intenderlo a modo suo.


Nelle prove, esami e concorsi in psicologia, non necessariamente l’espressione contesto “storico” richiama i fatti storici come guerre, aspetti politici e letterari, ecc.!

Per soddisfare questa richiesta, puoi ricorrere a un “precotto” da adattare di volta in volta, come ad esempio questo (non copiarlo così com’è):

Questa teoria è stata formulata in un contesto storico dove predominava il paradigma sperimentale, che prevede di sottoporre le teorie a verifica empirica, per renderle scientifiche.

In questo periodo, infatti, stava diventando progressivamente più chiara la distinzione tra filosofia, che formulava ipotesi di spiegazione sul comportamento umano, ma in astratto, attraverso dissertazioni puramente teoriche, e la psicologia, che si stava affermando come scienza, quindi basata su un metodo sperimentale, che provvedeva ad operazionalizzare i costrutti, a fornire una definizione scientifica che consentiva di sottoporre la teoria a dimostrazione empirica.

Si tratta di un vero e proprio cambiamento di paradigma in ambito culturale e scientifico, perché gli psicologi, pur elaborando diverse teorie, così come i clinici, pur elaborando diversi

approcci, concordano nel dimostrare le proprie ipotesi attraverso dati di ricerca, da condividere attraverso articoli corredati da tutti i dati, così da confrontarsi e cooperare nel progresso della conoscenza sul funzionamento cognitivo, emotivo, sociale dell’individuo.

Ciò, a sua volta, rende più pratica la psicologia, perché consente di valutare l’efficacia di interventi, aumentandone anche l’autorevolezza non solo presso gli scienziati, ma anche presso le persone “comuni”, nonostante tuttora persistano alcune diffidenze, stereotipi e pregiudizi verso la figura dello psicologo.

La direzione sperimentale storicamente intrapresa dalla psicologia contribuisce comunque gradualmente a costruire una solida reputazione per questa disciplina e per le sue potenzialità, basata su metodi, strumenti e teorie validate, precise e affidabile, oltre che applicabili con utilità in diversi ambiti.

Anche per quanto riguarda, nello specifico, le teorie su X (sostituisci X con il costrutto di cui parla la traccia, ad esempio la memoria, l’apprendimento, ecc), ne sono state formulate diverse (qui puoi citare una brevissima panoramica, di pochissime righe, di autori o teorie, prima di passare alla teoria approfondita).

Tra gli autori che si sono occupati di questo costrutto in un periodo storico e culturale dove si stava affermando il paradigma sperimentale, vi sono in particolare YY (e qui inizi a parlare della teoria approfondita).

Ciò non vale però per teorie, come quelle psicodinamiche, che non si avvalgono del metodo sperimentale. 


Inoltre, non copiare questa base: occorre adattarla. Altrimenti rischi di trovartelo uguale a quello di un altro studente e questo causerebbe una bocciatura immediata.

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Sono Stella Di Giorgio, psicologa e tutor per studenti lavoratori di Psicologia e TFA. Scrivimi a tutor@110elode.net per aiuto tesi.