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L’apprendimento cooperativo è una metodologia inclusiva perché, attraverso di esso, ciascuno diventa lo “strumento compensativo” dell’altro. Per questo è importante che i gruppi siano eterogenei e i membri siano complementari. 


Esempio di compiti di comprensione del testo

Ad esempio, quando si svolge un compito di comprensione del testo, in un piccolo gruppo in cui sia presente un alunno dislessico, un altro alunno con uno stile di apprendimento uditivo può provvedere a leggere il testo, dispensando l’alunno dislessico, che però procede alla sintesi del contenuto, sfruttando la sua capacità di comprensione orale, mentre un altro alunno con uno stile di apprendimento visivo rappresenta graficamente la sintesi attraverso una mappa mentale.

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Esempio di attività esperienziale

Altri “compiti” realistici che possono essere concordati con gli studenti e svolti attraverso l’apprendimento cooperativo sono, ad esempio, la realizzazione di un giornalino o di un sito web, che richiede l’apporto di contributi di diversa natura.

Lo studente abile con le fotografie può provvedere a creare immagini.

Lo studente con attitudine per la scrittura, che eventualmente si trova a disagio ad esporre oralmente, a causa di una personalità introversa che comunque va rispettata, può esprimere questa predilezione componendo i testi.

Invece, un altro studente, dotato di abilità matematico-visive, può procedere alla suddivisione degli spazi, all’impaginazione e alla strutturazione del prodotto finale.

Da leggere: Il Cooperative Learning come metodologia inclusiva ed esperienziale

Esempio di analisi critica di un argomento

Benché l’apprendimento cooperativo si presti allo svolgimento di attività pratiche che abbiano come risultato un prodotto tangibile, esso facilita anche l’assimilazione delle conoscenze astratte.

In gruppo, esse non vengono recepite passivamente, come quando vengono esposte dall’insegnante, ma devono essere discusse.

I membri si sforzano di comunicarle con chiarezza, negoziando una versione finale composta dall’integrazione delle diverse angolazioni con cui le stesse conoscenze sono state comprese da ciascuno.

L’apprendimento cooperativo sembra migliorare, infatti, anche il profitto scolastico, anche alimentando la motivazione all’apprendimento.

L’apprendimento cooperativo promuove anche lo sviluppo della cooperazione, riducendo il clima di competizione spesso presente in classe, stimolando l’acquisizione di abilità sociali, comunicative, di problem-solving e di gestione dei conflitti.

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Bibliografia

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Sono Stella Di Giorgio, psicologa e tutor per studenti lavoratori di Psicologia e TFA. Scrivimi a tutor@110elode.net per aiuto tesi.