Ecco 4 abilità per lavorare come libero professionista oggi 😉
1) Saper individuare un bisogno o un problema che le persone non riescono ad affrontare
L’attuale mercato dei servizi funziona per micro-ambiti.
Immettersi nel mondo del lavoro come professionista tuttologo, ad esempio come “psicologo” generico, porta pochi risultati. Tendenzialmente anche instabili.
2) Predisporre un servizio che aiuti ad affrontare un problema specifico
Il servizio deve distinguersi da quelli già esistenti, avere una sua caratteristica specifica.
Il che non significa che debba essere il migliore in assoluto, ma che si possa differenziare per una sua peculiarità.
Ad esempio, esistono tantissimi psicologi dell’età evolutiva che si occupano di disturbi iperattivi dei bambini.
Ma ci si può distinguere, perché ad esempio, invece di offrire consulenze, si può realizzare un videocorso per genitori, che illustra le caratteristiche del problema.
In questo caso, il formato è innovativo, ma si può trovare una peculiarità in vari modi.
3) Creare un brand che identifichi il tuo servizio
Ad esempio, puoi trovare un nome e un logo che possa aiutare le persone a memorizzare facilmente il tuo servizio.
In una folla di servizi, la memoria delle persone è sovraccarica. Non sempre riescono a ricordarsi il tuo nome e cognome.
Meglio trovare un nome creativo.
Ad esempio, una psicologa che si occupa di benessere femminile, può chiamare il suo servizio con il nome di una Dea o di un personaggio mitologico femminile.
4) Creare valore intorno al tuo brand
Come? Offrendo contenuti, articoli e assaggi sia online che sul territorio, per aiutare le persone a fidarsi di te e a capire se quel servizio sia utile a loro.
E’ difficile, ormai, che le persone acquistino “a freddo”. Prima devono fidarsi. E ci mettono tanto tempo, anche anni.
Secondo alcune ricerche, devono vederti almeno 7 volte prima di decidere di rivolgersi a te.
7 volte nel senso che devono prima leggere un articolo, poi un post su facebook, poi un ebook, un video su youtube, ecc.,
Avere cioè molteplici contatti con il tuo brand e solo alla fine si fidano e ti contattano.
Non sempre, ma ormai spesso è così.
Queste operazioni sono da ripetere ciclicamente, perché i brand non sono eterni.
Una volta lanciati, si sviluppano, ma poi muoiono, spesso nel giro di pochi anni.
Se resistono, vanno comunque sempre rinnovati, provvedendo a periodici rinfreschi e “re-branding”.
Quindi, le competenze per avviarsi, che si potrebbero definire “start-up skills”, non sono utili sono nel primo avvio, quando si inizia a lavorare da psicologi dopo l’Esame di Stato di Psicologia, un corso o un master.
Sono da ripetere durante i continui avvii di cui è costellato oggi il lavoro di libero professionista.
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