Il marketing per un libero professionista non significa “vendere servizi”, “trovare clienti”, ma individuare problemi e aiutare concretamente ad affrontarli
Il marketing non equivale alla vendita
Il marketing dei professionisti non ha a che fare con la vendita, ma con la relazione, che è sempre lunga e faticosa da costruire, come tutte le relazioni: quelle familiari, sociali e affettive. Se non c’è relazione…tutto cade.
Una relazione utile per lavorare come psicologi è quella da costruire con altri professionisti, ad esempio con altri psicologi, occorre essere in contatto con dietologi, avvocati, erboristi, poiché anche loro sono potenziali invianti oppure possono coinvolgerti in progetti o attività che prevedano uno psicologo.
Attualmente, sono molto in espansione le sinergie tra naturopati e psicologi.
I naturopati spesso si trovano a seguire persone che in realtà richiederebbero un sostegno psicologico, dunque conoscendo uno psicologo, possono inviargli il
paziente.
Inoltre, naturopata e psicologo possono organizzare insieme gruppi, corsi, incontri di presentazione, percorsi, ecc.
Gli utenti apprezzano infatti attività dove sono presenti più professionisti.
Un’altra sinergia attualmente in crescita è quella tra dietologi e psicologi.
Molte persone si rivolgono al dietologo, ma poi non riescono a seguire il regime alimentare che gli viene prescritto. Perché?
Si può organizzare un gruppo di persone che non sono riuscite a seguire una dieta: in questo modo il dietologo riesce ad aiutare meglio i suoi pazienti, perché offre un servizio per capire le difficoltà da loro incontrate.
Oppure, si possono organizzare corsi e gruppi di gestione del peso corporeo.
Una sinergia “classica” è quella tra psicologi e logopedisti, per l’età evolutiva.
Quindi:
– Focalizza un problema di cui vuoi occuparti;
– Individua gli altri professionisti che se ne occupano;
– Fai rete con loro: cerca di conoscerli, offrire convenzioni, interagire con loro, insomma creare una relazione.
Per creare una relazione non basta fare il giro degli studi professionali, esporre la propria competenza e lasciare un bigliettino da visita. Questo poteva funzionare 20 anni fa, ma adesso i riscontri sono pressoché nulli.
Non basta tutto questo per creare una relazione.
Sarebbe come dire che chi vuole trovare un partner, fa il giro degli scapoli del quartieri, lascia la propria foto nella posa migliore e poi si aspetta che qualcuno si offra per sposarla…possibile, ma quanto durerebbe quel matrimonio? :-O
Non è facile creare relazioni, occorre nutrire un genuino interesse per l’altro e per la sua attività, costruire fiducia e stima reciproche, condividere occasioni e risorse… E’ una bella sfida da affrontare :).
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