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La Relazione di Tirocinio


Negli ultimi anni, la maggior parte delle commissioni di prove, esami e concorsi di argomento psicologico, non ha chiesto la relazione di tirocinio. Tuttavia, per prudenza, non fa male averla con sé.

Metti che proprio la tua commissione, proprio quella mattina, decida di chiedertela: è raro, ma può succedere!

Nessuno vieta alla commissione di chiederla, anche se le commissioni passate non l’hanno fatto.

Quindi tanto vale averla pronta e portarla con sé, per qualsiasi evenienza. Non è lunga, né impegnativa, anzi può esserti utile come momento per focalizzare la tua esperienza di tirocinio e poi raccontarla al meglio, se te la chiedono all’orale.

Infatti all’orale, vengono fatte spesso domande sull’esperienza di tirocinio.

Spesso i prof chiedono: “quali articoli hai visto applicare durante il tuo tirocinio?”, quindi ognuno può prepararsi gli articoli maggiormente legati al suo tirocinio. Sicuramente, in ogni contesto è evidente l’art. 6 sul lavoro d’équipe, perché ovunque uno abbia fatto il tirocinio, di certo operavano e collaboravano più professionisti.


Quindi, preparare la relazione, serve anche a impostare un discorso sul tirocinio, da esporre all’orale. Nel compendio ci sono schemi ed esempi utili per la relazione

 

 

 

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Sono Stella Di Giorgio, psicologa e tutor per studenti lavoratori di Psicologia e TFA. Scrivimi a tutor@110elode.net per aiuto tesi.