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C’è un proverbio inglese che dice: “non esiste un pasto gratis”.  Niente è gratis. Se qualcosa è gratis, il prodotto sei tu.


Se un software antiplagio online è gratis, il prodotto è la tua tesi.

Se dai in pasto la tua tesi di laurea o tesina al primo software antiplagio online che si proclama affidabile al 100% (chi ci crede?), quel software la acquisirà.

La tua tesi di laurea o tesina  quindi diventerà pubblica.

I software gratis sono “ricettatori di contenuti”, acquisiscono ciò che gli offri in pasto. Perderai il controllo della tua tesi, perché non puoi sapere che fine farà una volta che è stata acquisita e cosa ne verrà fatto.

Il risultato è assimilabile a una slot-machine, è spesso un cruscotto con una percentuale prestabilita, non sempre legata all’effettiva quota di testo copiato.

E poi, se hai fatto in autonomia la tua tesi di laurea o tesina, sai già dove hai copiato e dove no. Se hai chiesto “aiuto”, meglio fidarti, altrimenti meglio fare da soli. Se il tutor a cui chiedi aiuto, non ti ispira abbastanza fiducia, lascia stare e trovane uno che ti ispira fiducia.

Gli unici software antiplagio affidabili sono quelli a pagamento. Ci sarà un motivo per cui sono a pagamento…e non a caso sono gli unici usati dalle università: Compilatio e Turnitin.

Una scansione di 100 pagine su Compilatio costa circa 15 euro. In ogni caso, l’affidabilità non è mai al 100%, perché i software sono algoritmi o meglio, come si usa dire oggi, sono “intelligenza artificiale”.

Sbagliano anche loro, per questo necessitano di un controllo umano. Compilatio è onesto nel dichiararlo e ammette di non potersi sostituire all’essere umano. Infatti spesso calcola nella quota di plagio anche citazioni dirette virgolettate che sono ammesse o espressioni comuni.

Ad esempio, immagina di fare una tesi su Manzoni, e di trascrivere un brano dei Promessi Sposi, quello relativo all’addio ai monti di Lucia, considerato tra le pagine più celebri e belle di tutta la letteratura italiana. Magari ti serve trascriverlo per poi analizzarlo.

Riporti esattamente la pagina da cui è tratto, ma ecco che Compilatio lo segnala come plagio. Chi va a controllare che non lo sia, perché è una citazione diretta e virgolettata? Nessuno, perché relatori, assistenti, tutor universitari non hanno tempo.

Si fermano al semaforo rosso, alla percentuale, e non vanno oltre, ad analizzare il report.

Non è stata ancora trovata soluzione alla superficialità, ma esiste, anche in ambito universitario. Nell’attesa che sparisca, si possono fare 3 cose:

1) Se fai tutto in autonomia, non copiare

2) Ti fidi del tutor che scegli per avere un aiuto

3) Torna al punto 1. Se non hai tempo e modo di fare in autonomia, vai al punto 2.


Se hai bisogno di aiuto per la tua tesi in Psicologia, perché non ti va di impazzire per fare acrobazie per compiacere un software antiplagio, contattami.

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Sono Stella Di Giorgio, psicologa e tutor per studenti lavoratori di Psicologia e TFA. Scrivimi a tutor@110elode.net per aiuto tesi.