Questa trattazione segue una struttura propria, serve più che altro a illustrare alcuni modelli teorici importanti, che verranno iper-schematizzati.
Le origini: Psicofisiologia, Strutturalismo, Funzionalismo
Storicamente, le teorie sulla psiche umana risalgono alla preistoria, poiché anche i popoli più antichi hanno formulato suggestive spiegazioni della natura umana, soprattutto in ambito filosofico.
Tuttavia, la psicologia come disciplina scientifica e sperimentale è nata soltanto nel 1879, quando un gruppo di studiosi di formazione medica e scientifica si aggregò intorno a Wilhelm Wundt, a Lipsia, dove egli aveva fondato un laboratorio di psicofisiologia in cui si misuravano i tempi di reazione ad uno stimolo e i cambiamenti fisiologici.
La strumentazione era di tipo medico-fisiologico, tuttavia iniziava a porsi il problema di esaminare le differenze individuali e di trovare metodi affidabili per indagare anche l’interiorità: si procedette analogamente ai processi fisiologici, “dissezionando” i contenuti mentali attraverso l’introspezione. Per questo Titchener (1867-1927), un allievo di Wundt, definì “strutturalismo” questa impostazione di studio. Tuttavia, i processi mentali risultavano spesso inaccessibili mediante l’introspezione, dunque iniziò ad affermarsi un’altra corrente, che preferiva analizzare le funzioni che ciascun comportamento o processo mentale poteva svolgere.
Questa corrente, definita “funzionalismo”, aveva come autore di riferimento W. James (1842-1910) e come base concettuale l’evoluzionismo di Darwin, secondo cui, in natura, sopravvivono le specie più forti e che si adattano all’ambiente. Quindi, anche i comportamenti dell’uomo dovevano avere una funzione adattiva, facilitare l’interazione tra organismo e ambiente.
Nei primi decenni del Novecento si affermarono modelli ulteriori: in Europa si sviluppò la Psicologia della Gestalt, negli Stati Uniti il Comportamentismo di Watson, in Russia la Riflessologia di Pavlov.
La psicoanalisi
Freud (1856-1939) ha elaborato un modello innovativo della psiche, articolato in due topiche, cioè rappresentazioni spaziali. La prima, formulata nel 1899/1900, suddivide la psiche in conscio, inconscio e preconscio. Il conscio è uno lo spazio mentale contenente pensieri ed emozioni facilmente accessibili e verbalizzabili. Il preconscio è uno spazio intermedio, in cui si svolgono processi provvisoriamente inconsci, ma che possono diventare coscienti intensificando lo sforzo attentivo.
Infine, l’inconscio è uno spazio ampio, che racchiude esperienze, pensieri ed emozioni inaccessibili all’individuo stesso, in quanto sono spesso fonte di angoscia. Freud elaborò diverse tecniche per far riemergere i contenuti inconsci, ad esempio ipnosi, associazioni libere, interpretazioni dei sogni, analisi del transfert.
La seconda topica, formulata del 1923, suddivide la psiche in Super-io, Io ed Es. Il Super-io consiste nell’insieme di regole morali e sociali interiorizzate nell’infanzia. L’Io è un mediatore fra l’Es e il Super-io: si sforza di conciliare bisogni provenienti da queste due istanze servendosi del “principio di realtà”, cioè della valutazione realistica delle situazioni e della capacità di procrastinare l’appagamento del desiderio. L’Es racchiude gli impulsi, soprattutto aggressivi e sessuali, che obbediscono al “principio del piacere”, cioè cercano una scarica immediata. L’Io, il Super-io e l’Es non corrispondono completamente al conscio, inconscio e preconscio della prima topica, in quanto tutte e tre le istanze della seconda topica possono avere contenuti sia consci, sia inconsci, sia preconosci. Il sistema freudiano originario, di tipo pulsionale, poi ha subìto un’evoluzione di tipo relazionale.
La terza forza
In America, nella prima metà del Novecento, Comportamentismo e Psicoanalisi erano i modelli in competizione. Si affermò, tuttavia, la cosiddetta “Terza Forza”, cioè la Psicologia Umanistica di Rogers, che intendeva fornire una concezione di uomo né passiva e manipolabile, né preda delle pulsion. Rogers non è l’unico esponente della Psicologia umanistica, ma è tra i più importanti.
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