Cosa sono le metodologie didattiche
Le metodologie didattiche sono le modalità con cui l’insegnante aiuta gli studenti ad apprendere.
Differenza tra contenuti, metodologie e strategie
I contenuti indicano “cosa” viene insegnato.
Le metodologie descrivono “come” ciò avvenga.
Invece, qual è la differenza tra metodologie o strategie didattiche?
Le strategie didattiche sono piani d’azione che includono metodi, azioni, strumenti, obiettivi.
Anche in ambito storico e militare, lo “stratega” era il condottiero che elaborava uno schema di combattimento, utilizzando le risorse a disposizione, come i soldati, le armi, il campo di battaglia, in vista del raggiungimento di un obiettivo.
Le metodologie sono “raggruppamenti” di strategie che condivisono presupposti pedagogici.
Ovviamente, questa è solo una possibile distinzione, perché spesso, in base ai manuali e agli autori, il significato attribuito a questi termini cambia.
Spesso “metodologie” e “strategie” sono termini utilizzati in modo equivalente.
Dipende anche dalle scelte editoriali e da ciò che intende un singolo autore.
Quali sono le principali metodologie didattiche attive:
- Apprendimento cooperativo
- Aule disciplinari
- Circle-time
- Debate
- Didattica laboratoriale
- Didattica per scenari
- EAS
- Flipped classroom
- IBSE
- Jigsaw
- Metodologia dell’espressione
- Metodo euristico partecipativo
- Microlearning
- Peer education
- Problem solving
- Project Based Learning
- Classe/Scuola scomposta
- Scuola senza zaino
- Service learning
- Il metodo scientifico per le STEM
- Storytelling
- TEAL
- Tinkering
- Twletteratura
- Writing and Reading
Questo elenco non è esaustivo, ma rappresenta un raggruppamento significativo.
Leggi qui le definizioni di queste 25 metodologie, sotto forma di slide.
Quali sono le metodologie didattiche innovative
Le metodologie didattiche appena elencate sono tutte innovative, in quanto alternative o integrative rispetto alla lezione frontale, che rappresenta in Italia la metodologia storicamente più utilizzata a scuola.
Quali sono le metodologie didattiche attive
Le metodologie didattiche appena elencate sono attive, perché presuppongono un’azione da parte degli studenti, che non si limitano ad ascoltare l’insegnante che spiega, a prendere appunti e a memorizzare, per poi ripetere i conenuti sotto interrogazione.
Esse prevedono lo svolgimento di un’attività, spesso in gruppo, in cui gli studenti hanno un ruolo costruttivo, perché realizzano un “artefatto”, e non sono destinatari passivi di conoscenze astratte.
Didattica differenziata: significato
Le metodologie attive e inclusive consentono una differenziazione della didattica: ciò significa che viene rispettato lo stile di apprendimento di ogni studente, invece di imporre la lezione frontale, che si sintonizza soltanto con studenti con uno stile convergente e uditivo.
“Differenziare” significa variare le modalità con cui avviene l’insegnamento e con cui i diversi studenti vengono messi nella condizione di apprendere, senza uniformare i metodi o adottarne solo uno (ad esempio, solo la lezione frontale).